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mercoledì 7 ottobre 2009

Dante padano

Aspettando di sapere come finirà la guerra dei due lodi vi segnalo per distrarvi un appuntamento da non perdere. Venerdì sera fate in modo di sintonizzarvi su Telepadania, ve lo chiedo per favore. Ci sarà la prima puntata della lettura di cinque canti della Divina Commedia. Si, quella di Dante Alighieri. Il fatto nuovo, il dettaglio diciamo, è che sarà recitata in lingua regionale lombarda, per la precisione, nella sua accezione cremonese. Non sarà una cosa improvvisata ma il frutto di un ponderoso lavoro di traduzione, spiegano gli organizzatori, realizzato addirittura dieci anni fa da un esperto di tradizioni padane e che ora finalmente potremo goderci in televisione. “Un’operazione culturale” chiosa il direttore della tv. Prendano appunti a viale Mazzini, stiano in guardia Benigni e Albertazzi, all’erta il professor Sermonti, che la cosa è grossa, qui non ci si ferma a declinare in lombardo la cronaca dei nostri prosaici giorni, qui si punta in alto, su, su, fino al sommo poeta. Inutile trastullarsi col federalismo, il folklore e i dialetti regionali, qui altro che Padania libera, qui è partito il grande disegno per conquistare non solo l’indipendenza da Roma ladrona ma per egemonizzare da Cremona la vecchia e stanca Repubblica dei privilegi e dei soprusi, puntando diritto al cuore di quella lingua ormai morta che è l’italiano. Qui davvero venerdì sera ci scappa da ridere. (pubblicato su DNews)