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mercoledì 24 giugno 2009

Cattivi pensieri


Ho pensato delle cose brutte quando ho visto e rivisto il video del musicista Petru che vacilla davanti ai tornelli della metro di Napoli, poi si accascia a terra e muore lì, davanti alla giovane moglie che si dispera mentre altri, molti altri cercano solo di allontanarsi il più in fretta possibile. Mi hanno risposto in tanti che sbagliavo, devi tenere conto della paura, del fatto che la camorra aveva sparato all’impazzata. Qualche giorno dopo è arrivato un altro video con una scena simile, l’abbiamo visto tutti, il volto di Neda, la ragazza iraniana colpita al cuore e che muore guardando il cielo. Attorno a lei il padre, un dottore che cerca disperatamente di salvarla, e tanti altri. Anche in quel caso c’era qualcuno che sparava tra la folla ma nessuno ha lasciato sola Neda. Lo so, è un paragone che non regge, in Iran questi sono i giorni delle scelte senza ritorno, cortei che paghi con anni di prigione se ti va bene, Napoli invece è una splendida città italiana che convive come può con i giorni normali di questo paese, e non so se questo valga come attenuante. Fatto sta che l’altra notte sempre a Napoli, ma poteva essere dovunque in Italia, solo una ragazza ha tenuto testa ad un gruppo di balordi che insultavano dei ragazzi davanti ad un circolo gay e per questo è stata picchiata selvaggiamente dai bulli nostrani. Gli altri, tutti gli altri, hanno fatto finta di niente. E i brutti pensieri sono tornati. (pubblicato su DNews)