http://Il tuo 5x1000 ad Amnesty International

mercoledì 9 settembre 2009

Influenze

Adesso riaprono le scuole, sarà tutto normale, dice il ministro, però forse le vacanze di Natale saranno più lunghe. Un preside decide niente abbracci tra gli studenti mentre tutti gli altri aspettano indicazioni. I vaccini saranno pronti in tempo ma non sono ancora pronti. A Napoli non si potrà baciare il sangue di san Gennaro però il vescovo aggiunge state calmi nessun allarmismo. Insomma non sappiamo ancora se e come dovremo affrontare questa influenza, se e per chi sarà più pericolosa. Non c'è niente di peggio che lanciare messaggi contraddittori, lasciare che aleggi nell'aria il sentito dire. Io non ho visto le immagini, non so neppure se qualcuno le ha fatte vedere, del funerale di quel signore di poco più di cinquant'anni che è morto a Napoli qualche giorno fa, per le complicazioni derivanti da un suo precario stato di salute aggravato dall'influenza suina. Però ho letto di sua madre e di altri due parenti che seguivano il feretro, di una bara portata con le mascherine sul volto dagli addetti, e nessun altro a salutarlo. Solo, come un appestato. Poi ho letto invece di una scrittrice famosa, Isabel Allende, che dall'altra parte del pianeta ha detto semplicemente mentre faceva un intervista “scusatemi per la tosse ho l'influenza suina non sto ancora bene” e l'intervista è andata avanti tranquillamente. Certe volte tutto il mondo è paese, certe volte, purtroppo per noi, no. (pubblicato su DNews)