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mercoledì 15 aprile 2009

La scelta


“Prendete l’essenziale” ripete ogni volta il vigile del fuoco a quelli che accompagna davanti alla casa devastata o pericolante. E così chi ha praticamente perso tutto in un colpo si ritrova improvvisamente ad avere una possibilità, un brandello della vecchia vita da portare nella nuova. In questi giorni dell’Aquila, tra le mille schegge di storie che ti passano accanto, quelle legate alla scelta dell’essenziale da recuperare spesso svelavano le persone più di ogni racconto. Così ho visto chiedere ai vigili di prendere una chitarra, un violino, una vecchia cartina geografica del nonno, i diplomi di laurea della moglie e del figlio ma anche un coniglio nero, due pappagalli e non so quanti cani e gatti. Ho visto studenti chiedere di recuperare il libretto degli esami e il computer ma anche un sassofono, ho visto entrare di corsa a prendere la foto del matrimonio e fuggire via fuori stringendola al petto. Certo avranno chiesto anche di prendere gioielli e soldi ma a me non è capitato. I vigili capiscono subito se chi viene a recuperare l’essenziale era lì quella notte oppure no. Quelli delle seconde case, quelli che non c’erano puntano diritto alla roba, gli altri hanno il terrore negli occhi e scelgono una cosa che li possa traghettare nella nuova vita che li aspetta. Fate una prova voi adesso: c’è un vigile che vi chiede “vado dentro a prendere l’essenziale”, a voi la scelta. (pubblicato su DNews)