
Le domande che mi fanno più spesso gli aquilani che incontro nelle tende, nei giardini, in campagna, la sera attorno al fuoco, all'aperto comunque, sono più o meno tutte così. C'è ancora questo, è ancora in piedi quest'altro, e come sta adesso quel posto, li ci si può ancora andare, e quel baretto è venuto giù? Insomma da quella notte moltissimi non hanno visto più la loro città, non la vogliono vedere o non possono per tante, troppe ragioni. Proprio per questo quelle domande fanno ancora più male.